La Quaresima e la FUCI Urbino

a cura del gruppo FUCI di Urbino

 

“Maria allora, prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo” (12, 1-8).

 

È stato questo il versetto del Vangelo che ha accompagnato la FUCI di Urbino nel cuore della Quaresima dal 24 al 26 marzo a Gello, una frazione del comune di Anghiari, in provincia di Arezzo, in cui il gruppo, accompagnato da fra Luca Marcattili e fra Andrea Cannuccia, ha cercato di prepararsi alla Pasqua con un odore diverso.

«Il ritiro – raccontano Luisa ed Eleonora, fucine del gruppo – ci ha permesso di guardare con occhi diversi il gesto intimo di Maria; ci ha fatto interrogare molto sulla cosparsa del profumo, pensabile come eccesso, quasi a chiamarlo “spreco”. […] Percepire l’immensa gratitudine di Maria per Gesù, al quale è legata affettivamente da una profonda amicizia, ci fa capire il vero valore della relazione che opera con gesti gratuiti e “disinteressati” per un semplice ringraziamento per il bene ricevuto – e continuano – Anche noi siamo partiti dal ringraziamento di una persona del gruppo ungendola con l’olio di nardo per condividere il nostro momento di riflessione personale, per donare e corrispondere lo stesso amore che Gesù ha fatto per Maria e Marta: risuscitare Lazzaro».

«Puntare sul bello dell’amicizia, è questo il binario dove corre spedito l’Annuncio del Vangelo. Come si crea questo binario? Semplice, io mi interesso a te per davvero e gratuitamente», raccontano Michela Perrucci e Andrea Firma, presidenti del gruppo FUCI di Urbino.

Sperimentare, quindi, che da un cuore aperto e colmo di amore può nascere una sincera amicizia simile a quella di Gesù, Marta, Maria e Lazzaro, è l’augurio che il gruppo desidera poter continuare a perseguire nel proprio cammino comunitario di amicizie fraterne.

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